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La pista ciclabile ripercorre la linea ferroviaria dismessa Treviso-Ostiglia, in un tratto del Parco ricco di laghi e mulini. Si entra nell’oasi naturalistica di Cervara, una zona umida particolarmente interessante di elevato pregio naturalistico, dove un grande lavoro di ripristino ambientale ha creato un ambiente adatto al rifugio della fauna selvatica e alla conservazione della flora spontanea. Lungo un sentiero pedonale le numerose specie botaniche tipiche degli ambienti umidi hanno permesso di realizzare l’Orto Botanico Palustre dell’Oasi. Il luogo si presta ad attività didattiche, laboratori e incontri a distanza ravvicinata con gli animali.
Si parte dal parcheggio del Municipio in centro di Quinto di Treviso vicino ai Mulini dei Laghi Superiore e Inferiore ancora funzionanti collegati da pontili pedonali e ciclabili che val la pena di vedere.
Per raggiungere la vecchia linea ferroviaria si prende la SP79 fino alla via F. Baracca dove inizia la pista ciclabile ex Ferrovia Ostiglia. Si percorre fino a S. Cristina dove passando il ponte Bailey sul Sile, si raggiunge la provinciale fino all’Oasi di Cervara una grande riserva naturale che tutela un ambiente palustre di eccezionale bellezza dove l’acqua è protagonista. L’ingresso si trova al mulino trecentesco di Cervara.
Il nostro itinerario prosegue lungo l’ex ferrovia fino all’incrocio con via Fornaci che percorriamo tutta fino ad incontrare via Settimo che attraversiamo per prendere via Barbasso. Quando incontriamo via Pescatori giriamo a destra attorno alla Palude Barbasso, proseguiamo fino al capitello (via Sega) dove prendiamo a destra la strada sterrata. Quando incontriamo Via Tognana la attraversiamo in via S. Fosca per prendere a sinistra il Vicolo Pesce che ci porta sulla ciclabile ex Ferrovia, la stessa dell’andata, quindi ritorniamo a Quinto da dove siamo partiti.