- Commissario Straordinario
- Comitato Esecutivo
- Commissioni Consiliari
- Uffici
La soppressa, il cui nome deriva dal provenzale saupres-sado che significa salato e pressato, viene prodotto in tutto il Veneto, in differenti versioni che più o meno si rassomigliano. La soppressa trevigiana Si ottiene con sole carni di suino nazionale, dal prosciutto al capocollo e dalla spalla al sottogola, snervate e macinate a grana media. L'impasto della soppressa trevigiana viene poi conciato con sale, pepe e vino Prosecco tiepido per aumentare la scorrevolezza della carne e successivamente insaccato in un budello gentile bovino. La soppressa così ottenuta viene immersa in un catino colmo di acqua tiepida e massaggiata sino ad ottenere un aspetto uniforme e compatto. Terminata quest'operazione, è legata con lo spago e messa ad asciugare per alcuni giorni in un luogo dapprima caldo umido e via via più asciutto, prima di passare alla stagionatura finale che va da un minimo di 5 mesi sino ad arrivare a un massimo di 2 anni.
Ricetta "Sopressa in graèla"
Ingredienti per 4 persone:
Disponete le fette di Sopressa trevigiana sulla graticola e irroratele con una goccia d'aceto; fatele rosolare per qualche istante e poi servitele sopra fette di polenta abbrustolita.